Se non aveste ancora letto gli articoli precedenti vi invito a scorrerli perché andrò a riprendere concetti già affrontati in precedenza.
Riprendiamo il nostro pacchetto di 10 Startups e la differenza tra la ricerca dell’unico unicorno e la ricerca di 5/6 casi di IMPRESE DI SUCCESSO, di eccellenze tecnologiche.
Introduciamo la differenza sostanziale tra investitori finanziari e investitori industriali.
I primi hanno come unico obbiettivo il GUADAGNO inteso come differenza tra le risorse investite e quelle che rientreranno dopo il disinvestimento, tanti soldi che coprano le perdite in investimenti falliti e assicurino un ottimo guadagno. Dell’azienda a loro interessa la crescita potenziale e la matrice dei rischi. Loro comprano una funzione rendimento/rischio. Il loro ambiente ideale è l’America dove la sola StartUp su 10 che non muore può diventare un gigante e moltiplicare per centinaia o migliaia di volte l’investimento iniziale.
L’investitore industriale invece è interessato al prodotto o al servizio della StartUp, è interessato a diventare PARTNER dell’azienda a ad assicurarsi un canale privilegiato nell’utilizzo del prodotto una volta sviluppato. Il suo ambiente ideale è quello che può trovare in una StartUp promossa da persone competenti e sveglie, che stanno sviluppando un prodotto per lui interessante. Vede l’investimento nella StartUps come una sorta di esternalizzazione della propria attività di ricerca e sviluppo.
Questo è il CVC ovvero il Corporate Venture Capital e le potenziali eccellenze tecnologiche frutto della via italiana allo StartUp sono il target perfetto.
E’ per questa ragione che a casa nostra il CVC è una delle forme più interessanti di finanziamento delle StartUps. Gli startuppers dovrebbero tener sempre monitorati i potenziali partner industriali e lavorare per rendere sempre più attraenti per loro le proprie aziende.
Vanno in questa direzione anche gli incentivi fiscali che rendono molto conveniente l’investimento nel capitale delle StartUps Innovative tanto che potrebbero aprirsi scenari molto interessanti di coinvolgimento e cooperazione tra StartUps e industria.
Sono due gli elementi chiave per attrarre partner industriali: il prodotto e il team, la buona composizione del gruppo di lavoro, la presenza di persone altamente qualificate e tecnologicamente all’avanguardia incrementa notevolmente il livello di attrazione dei potenziali partner industriali.
I vantaggi di questa forma di finanziamento sono diversi ma vorrei evidenziarne due: il primo è che così come l’investitore potrà beneficiare della tecnologia sviluppata dalla StartUp, anche la StartUp potrà attingere alle conoscenze del partner industriale per migliorare la propria proposta di valore. La seconda è che, smentendo la logica generale, il partner industriale potrebbe essere interessato a finanziare il progetto quando ancora è allo stato embrionale quando ancora appartiene al mondo delle idee anziché al tangibile mondo reale.